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Sostituto d’imposta - Certificazione unica

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Contenuto con FAQ Sostituto d’imposta - Certificazione unica times .

Il dato relativo al sostituto d'imposta che effettuerà il conguaglio non viene precompilato perché la situazione del contribuente potrebbe modificarsi nel corso dell'anno. Il contribuente deve quindi inserire autonomamente questa informazione, e può:

  • scegliere tra i sostituti proposti dall'Agenzia (si tratta del soggetto/dei soggetti che ha/hanno trasmesso la sua/le sue CU)
  • indicare l'assenza del sostituto (per esempio se ha perso il lavoro nel corso dell'anno)
  • indicare un nuovo sostituto (per esempio se ha cambiato datore di lavoro nell'anno di presentazione della dichiarazione).

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Puoi consultare i dati della Certificazione Unica nell’Area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate.
Una volta effettuato l’accesso all’area riservata con le credenziali SPID, CNS o CIE e, per i soggetti titolati ad averle, con le credenziali rilasciate dall’Agenzia (Entratel/fisconline), è possibile accedere direttamente alla sezione del Cassetto Fiscale in cui sono consultabili, tra le Dichiarazione fiscali, le CU pervenute all’Agenzia delle Entrate.


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La mail viene inviata al contribuente per informarlo che il sostituto d’imposta indicato nel 730, trasmesso tramite l’applicativo web, ha comunicato all’Agenzia delle entrate di non essere tenuto a effettuare il conguaglio e, quindi, non procederà con  eventuali rimborsi o trattenute.
Questa situazione si può verificare quando il rapporto di lavoro con il contribuente:

  • non è mai esistito
  • è cessato prima della data stabilita per l’avvio della presentazione del modello 730.

In ogni caso la dichiarazione risulta regolarmente presentata. Se emerge un debito il contribuente dovrà soltanto effettuare i pagamenti con il modello F24; se, invece, il risultato è a credito il contribuente può, alternativamente:

  • presentare direttamente un modello 730 integrativo di tipo 2, indicando il sostituto tenuto ad effettuare le operazioni di conguaglio, utilizzando le funzionalità presenti nell’applicativo web
  • rivolgersi ad un Caf o ad un professionista abilitato per la presentazione del modello 730 integrativo di tipo 2.

Se il contribuente non ha un sostituto d’imposta può inviare un modello 730 integrativo di tipo 2 con le modalità già descritte barrando l’apposita casella per indicarne l’assenza.


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Il creditore pignoratizio è tenuto a indicare in dichiarazione i redditi percepiti e le ritenute subite da parte del terzo erogatore anche se si tratta di redditi soggetti a tassazione separata, a ritenuta a titolo di imposta o a imposta sostitutiva.
Pertanto le somme così percepite vanno indicate in dichiarazione nel relativo quadro di riferimento (ad es. se si tratta di redditi di lavoro dipendente questi vanno riportati nel quadro C), mentre le ritenute subite devono essere indicate esclusivamente nel rigo F 13 (pignoramento presso terzi) del Quadro F (anziché nel quadro di riferimento del reddito) insieme alla tipologia del reddito percepito tramite pignoramento presso terzi (ad eccezione della tipologia di reddito indicata con il codice 2 “reddito da fabbricati” per il quale la ritenuta può essere assente).
Poichè dalla CU – lavoro autonomo non si evince la tipologia di reddito a cui si riferisce l’erogazione della somma, i relativi dati contenuti CU di lavoro autonomo sono riportati nel solo foglio informativo allegato alla dichiarazione.
Quindi verifica la correttezza dei dati esposti e procedi alla compilazione della tua dichiarazione.


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In generale l'opzione “Nessun sostituto“ è ammessa in assenza di un sostituto d'imposta tenuto a effettuare il conguaglio, come, per esempio, nel caso dei contribuenti che hanno cessato il rapporto di lavoro senza trovare un nuovo impiego

Il rimborso viene erogato direttamente dall'Agenzia delle Entrate. Se il contribuente ha fornito all'Agenzia le coordinate del suo conto corrente bancario o postale (codice Iban), il rimborso viene accreditato su quel conto. Se dal 730 emerge un debito, tramite F24, il contribuente può effettuare il pagamento direttamente online (la procedura consente, infatti, di indicare l'Iban del conto corrente su cui effettuare l'addebito).


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  • Possibile motivazione: il sostituto d'imposta ha trasmesso all'Agenzia più Certificazioni Uniche (CU).
    Cosa fare: verificare, eventualmente con il sostituto d'imposta, quale sia la certificazione corretta e inserire i dati mancanti nella dichiarazione.
  • Possibile motivazione: risultano più Certificazioni Uniche (CU) in cui è stata compilata la sezione relativa ai conguagli. Questa situazione si verifica nel caso in cui il contribuente abbia chiesto a più di un sostituto di effettuare le operazioni di conguaglio.
    Cosa fare: verificare se le operazioni di conguaglio hanno riguardato tutti i redditi e le ritenute delle Certificazioni Uniche (CU) rilasciate; è importante controllare che la somma di tali importi non contenga duplicazioni. Infine, inserire i dati mancanti nella dichiarazione.
  • Possibile motivazione: risultano più Certificazioni Uniche (CU) non correttamente conguagliate. I dati relativi al conguaglio riportati nella CU rilasciata dal sostituto d'imposta che lo ha effettuato non corrispondono ai dati riportati nella/e CU del/dei sostituto/i che ha/hanno erogato altri redditi interessati dal conguaglio.
    Cosa fare: verificare i dati riportati nelle singole CU e che le operazioni di conguaglio siano state effettuate correttamente. Infine, inserire i dati mancanti nella dichiarazione.

 


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No, in quanto queste informazioni (codice fiscale e denominazione) sono sufficienti all'Agenzia delle Entrate per comunicare al sostituto le somme che dovrà rimborsare o trattenere nella busta paga o nella rata di pensione.


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Nel caso di scelta di un sostituto tra quelli che hanno inviato almeno una Certificazione unica al contribuente non occorre inserire alcun dato. E' possibile, eventualmente, modificare i campi Cognome e Nome o Denominazione. Nel campo Codice Sede è inserito il codice sede eventualmente indicato dal sostituto nel punto 11 della Certificazione unica.
Nel caso di inserimento di un nuovo sostituto occorre compilare obbligatoriamente i campi relativi al Codice Fiscale e al Cognome e Nome o Denominazione del sostituto.


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