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Spese per ristrutturazione edilizia e risparmio energetico

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Contenuto con FAQ Spese per ristrutturazione edilizia e risparmio energetico times .

  • Possibile motivazione: l'importo dei bonifici pagati dal condominio nell’anno di sostenimento della spesa è inferiore a quello indicato dall'amministratore nella comunicazione all'Agenzia delle Entrate.
    Cosa fare: verificare di avere tutti i requisiti e, in caso positivo, inserire il dato nel Quadro E del 730 o quadro RP del modello Redditi.
  • Possibile motivazione: l'amministratore non ha indicato i dati catastali relativi all'appartamento oggetto d'intervento (non è stato, pertanto, possibile verificare il limite massimo di detraibilità della spesa).
    Cosa fare: verificare di avere tutti i requisiti e, in caso positivo, inserire il dato nel Quadro E del 730 o quadro RP del modello Redditi.
  • Possibile motivazione: dalla comunicazione dell'amministratore risulta che le spese non sono state sostenute entro il 31 dicembre dell'anno precedente.
    Cosa fare: qualora le spese siano state comunque sostenute prima della presentazione della dichiarazione, verificare di avere tutti i requisiti e, in caso positivo, inserire il dato nel Quadro E del 730 o quadro RP del modello Redditi.
  • Possibile motivazione: dalla comunicazione dell'amministratore risulta che gli interventi effettuati nell'anno di riferimento sono una prosecuzione di quelli iniziati in anni precedenti.
    Cosa fare: verificare di avere tutti i requisiti e, in caso positivo, inserire il dato nel Quadro E del 730 o quadro RP del modello Redditi.
  • Possibile motivazione: la spesa totale riferita all'unità immobiliare non può superare il limite previsto, dalla normativa vigente, per la tipologia di intervento. In presenza di più soggetti aventi diritto alla detrazione, il limite va ripartito tra loro e quindi la spesa comunicata deve essere riproporzionata. La puntuale riconduzione al limite della spesa non è possibile a causa delle mancanza di alcune informazioni (ad esempio uno dei comproprietari non ha effettuato il pagamento della spesa attribuita al 31 dicembre dell'anno di riferimento).
    Cosa fare: verificare di avere tutti i requisiti e, in caso positivo, inserire il dato ricondotto nei limiti previsti dalla legge nel Quadro E del 730 o quadro RP del modello Redditi.
  • Possibile motivazione: In presenza di più interventi della stessa tipologia, eseguiti dallo stesso condominio, in cui per alcuni è applicato il Superbonus e per altri no
    Cosa fare: verificare di avere tutti i requisiti e, in caso positivo, inserire il dato nel Quadro E del 730 o quadro RP del modello Redditi.
  • Possibile motivazione: Risultano comunicate spese per interventi trainati in mancanza di spese relative ad interventi trainanti
    Cosa fare: verificare di avere tutti i requisiti e, in caso positivo, inserire il dato nel Quadro E del 730 o quadro RP del modello Redditi.

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Nella dichiarazione precompilata sono riportati i dati comunicati dagli amministratori di condominio relativi a spese di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico su parti comuni condominiali sostenute entro il 31 dicembre dell'anno precedente con riferimento alle seguenti tipologie di interventi:

 

  • intervento di recupero del patrimonio edilizio
  • arredo degli immobili ristrutturati
  • intervento di riqualificazione energetica su edificio esistente
  • intervento su involucro di edificio esistente, tranne serramenti ed infissi
  • intervento di installazione di pannelli solari/collettori solari
  • intervento di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione
  • acquisto e posa in opera di schermature solari
  • acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale a biomasse combustibili
  • acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per controllo da remoto
  • intervento antisismico in zona ad alta pericolosità
  • intervento di riqualificazione energetica sull'involucro dell'edificio con un'incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell'edificio
  • interventi di riqualificazione energetica finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e che conseguano almeno la qualità media di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 26 giugno 2015
  • intervento antisismico che determini il passaggio ad 1 classe di rischio inferiore
  • intervento antisismico che determini il passaggio a 2 classi di rischio inferiore
  • intervento di riqualificazione energetica sull'involucro + antisismico che determini il passaggio ad 1 classe di rischio inferiore
  • intervento di riqualificazione energetica sull'involucro + antisismico che determini il passaggio ad 2 classe di rischio inferiore
  • bonus verde
  • acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi
  • sostituzione impianti climatizzazione invernale con caldaie a condensazione + sistemi termoregolazione o generatori ibridi o pompe di calore; intervento di sostituzione di scaldacqua
  • acquisto e posa in opera di micro generatori in sostituzione di impianti esistenti.
  • intervento di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l'involucro dell'edificio con un'incidenza superiore al 25% (Superbonus – intervento trainante)
  • intervento per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti (Superbonus – intervento trainante)
  • intervento di recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti
  • Intervento per l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici (solo Superbonus – intervento trainato)
  • intervento per l’installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari (solo Superbonus – intervento trainato)
  • intervento per l’installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici
  • rimozione barriere architettoniche

 


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Possibile motivazione: in presenza dei dati riferiti ad un condominio minimo, senza codice fiscale, i pagamenti delle spese per lavori su parti comuni, tramite bonifico, sono effettuati da uno dei condòmini per conto del condominio minimo. In tal caso, non è possibile distinguere i bonifici effettuati dal condòmino per interventi sulla propria unità abitativa rispetto a quelli riguardanti il condominio minimo, al fine di una verifica sulla congruenza degli importi (bonifici presenti in Anagrafe tributaria e spese comunicate dal condominio minimo).
Cosa fare: verificare di avere tutti i requisiti e, in caso positivo, inserire il dato nel Quadro E del 730 o quadro RP del modello Redditi.

 


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Nella dichiarazione precompilata è inserita la prima rata delle spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, di riqualificazione energetica, per l’installazione di colonnine di ricarica, per l'arredo degli immobili ristrutturati e gli interventi di sistemazione a verde degli immobili (bonus verde) effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali, per i quali è stata verificata la congruenza tra gli importi comunicati dagli amministratori di condominio e i bonifici pagati dai condomìni e comunicati all'Agenzia delle Entrate da Banche e Poste.

Al contrario, per gli interventi effettuati sulle singole abitazioni sono riportati solo nel foglio riepilogativo i dati dei bonifici relativi alle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per l’installazione di colonnine di ricarica, per l'arredo degli immobili ristrutturati, per gli interventi di sistemazione a verde degli immobili “bonus verde” e per interventi di riqualificazione energetica.

Infatti, l'Agenzia delle Entrate al momento di elaborazione della dichiarazione precompilata, non sa, per esempio, se il contribuente ha i requisiti, oggettivi e soggettivi, previsti per ottenere le detrazioni.

Nel foglio riepilogativo, inoltre, sono riportati distintamente i bonifici relativi alle spese sostenute per il recupero del patrimonio edilizio, per il risparmio energetico, per interventi antisismici effettuati su edifici ubicati nelle zone sismiche per la riduzione del rischio sismico, per gli interventi di sistemazione a verde degli immobili “bonus verde” per l’installazione di colonnine di ricarica e le spese per l'arredo degli immobili ristrutturati.

Infine, per quanto riguarda le spese sostenute, vengono riportate nella dichiarazione precompilata le rate successive alla prima, ricavate dalla dichiarazione dell'anno precedente.

Le informazioni relative agli interventi, eseguiti nell’anno d’imposta o in quelli precedenti, effettuati su parti comuni condominiali e i bonifici per gli interventi su parti comuni condominiali non sono presenti nella dichiarazione precompilata del contribuente deceduto prima o nel corso dell’anno d’imposta, considerato che queste spese possono essere portate in detrazione solo dagli eredi che detengono/possiedono l’immobile al 31/12 dell’anno di imposta. In ogni caso l’erede potrà visionare tali informazioni in una sezione ad hoc nell’applicativo web della dichiarazione precompilata del de cuius.


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  • Possibile motivazione: l'amministratore di condominio comunica all'Agenzia delle Entrate, quale soggetto a cui è attribuita la spesa, colui che gli è stato indicato come tale dal proprietario dell'appartamento. In assenza di comunicazione da parte del proprietario, l'amministratore indica semplicemente quale soggetto a cui è attribuita la spesa il proprietario medesimo.
  • Cosa fare: verificare di avere tutti i requisiti e, in caso positivo, inserire il dato nel Quadro E del 730 o quadro RP del modello Redditi.

 


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